
Piazza Cardi 7
56028 Loc. Cigoli - San Miniato
Antichi Sapori
La cucina Toscana
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La cucina toscana è costituita, principalmente, di piatti e dolci tradizionali che mantengono inalterata la loro preparazione da molti anni.
Il pane senza sale è un'usanza che poche regioni hanno adottato (es. Umbria). Pare che l'usanza risalga al XII secolo quando, al culmine della rivalità fra Pisa e Firenze, i pisani bloccarono il commercio del prezioso cloruro di sodio.
Persino Dante ricorda quest'uso nella sua Commedia, quando afferma che in esilio ha provato lui stesso
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« [...] come sa di sale
lo pane altrui [...] »
(Paradiso, XVII 58-59)
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La citazione soprastante non si riferisce ai gusti del poeta in fatto di pane, ma semplicemente alla vergogna di dover mendicare il pane durante il suo esilio quando a Firenze ricopriva cariche politiche importanti.
In Toscana, la sacralità del pane, ovvero l'importanza di non buttarlo via ma di utilizzarlo anche quando è raffermo, è testimoniata da una lunga serie di antiche ricette ancora molto diffuse: la panzanella, la panata, la ribollita, l'acquacotta, la pappa al pomodoro, la fettunta, la zuppa di verdura, la farinata la minestra di cavolo nero o il (Pan co' Santi").
Altra caratteristica della cucina toscana per eccellenza è l'uso di carni bianche e di selvaggina. I prodotti dell'aia del podere, dove pascolano liberamente polli, tacchini, oche, faraone e piccioni insieme coi conigli e la selvaggina come la lepre e il cinghiale, il fagiano e l'istrice costituiscono da sempre il menu delle grandi feste. Il maiale anch'esso è molto usato, basti pensare al famoso salame toscano, al prosciutto conservato sotto sale,al lardo di Colonnata alle salsicce e ai prodotti particolari come il buristo anch'esso frutto dell'ingegnosità della povera gente.
Tra i formaggi la tradizione si concentra sul pecorino toscano, come prodotto da conservare: i più famosi quello di Pienza e quello maremmano; mentre troviamo la ricotta e il raveggiolo tra i formaggi molli.
Infine grande spazio ai dolci, dove spiccano i famosi dolci senesi come il panforte, i ricciarelli, i cavallucci, la zuppa del duca (tiramisu), la torta di cecco, i migliacci eccetera.


Cigoli
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Cigoli è una frazione del comune di San Miniato, in provincia di Pisa.
Trae le sue antiche origini dal "Castrum de Ceulis", antico castello medioevale appartenente al distretto di San Miniato, attestate da alcuni diplomi lucchesi (diocesi dalla quale Cigoli è dipesa fino al 1622, per poi essere annesso a quella di San Miniato) risalenti al 1073.
Fonti provenienti dallo stesso archivio arcivescovile, attestano la presenza dell'importante fortilizio di "Ceule" nel 1191[3], divenuto poi libero comune e destinato al controllo della media valle dell'Arno fino al 1724, anno in cui venne annesso a quello di San Miniato al Tedesco.
È stato oggetto di aspre battaglie di conquista tra pisani e fiorentini per diversi secoli. Cigoli è inoltre storicamente importante per aver dato i natali al famoso pittore e architetto Lodovico Cardi, che per tal motivo ottenne lo pseudonimo de "Il Cigoli" e per essere la sede di uno fra i più importanti e venerati santuari della Toscana, il Santuario della Madonna Madre dei Bambini.